Controtelai per pareti in intonaco o in cartongesso?

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Controtelai per pareti in intonaco o in cartongesso:  cosa cambia?

Uno dei primi aspetti da considerare nel momento in cui si decide di acquistare una porta scorrevole filo muro è la differenza tra pareti in intonaco oppure in cartongesso.

In quali aspetti si distinguono? Cerchiamo di fare chiarezza.

L’intonaco è un materiale edile utilizzato a scopo protettivo ma anche estetico per le pareti in muratura. La costruzione di muri di mattoni è molto diffusa in Italia e dà vita a strutture in grado di sopportare carichi notevoli, ideali, perciò, per stanze come il bagno e la cucina. Le pareti finite a intonaco non si ammaccano se soggette a forti sollecitazioni ed è anche possibile applicarci o appenderci direttamente qualsiasi cosa (ad esempio mobili sospesi).

Le pareti in cartongesso sono solitamente più sottili di quelle in muratura (anche soli 8 cm in totale) e si compongono di due lastre esterne di cartongesso, montate su un telaio in alluminio che ospita un’intercapedine solitamente riempita di materiale isolante e/o fonoassorbente. Per questo motivo il cartongesso è preferibile in caso si necessiti di isolamento termico e acustico, quando la parete non deve sopportare grandi carichi o se l’ambiente è umido, in virtù delle proprietà idrorepellenti di questo materiale. Ne esistono anche alcune tipologie ignifughe e resistenti al vapore, caratteristiche che consentono alle pareti in cartongesso di contenere tranquillamente impianti elettrici ed idraulici. Il cartongesso, poi, applicato dopo la posa del pavimento, permette di modificare forma, dimensione e disposizione degli spazi senza creare strutture definitive, consentendo ad esempio di rimodulare un immobile in locazione anche se prima o poi dovrà essere ridotto in pristino.

I prezzi delle pareti in cartongesso

Le pareti in cartongesso sono tendenzialmente più conveniente perché, a differenza di quelle in muratura, si costruiscono più rapidamente e non necessitano di essere intonacate: per le prime, infatti, si spendono in media 30€/mq contro i 50-65€/mq delle seconde (30-40€/mq per la muratura + 20-25€/mq per l’intonaco). A fronte di un costo maggiore le pareti in muratura offrono tuttavia una resistenza uniforme ai carichi e alle pressioni mentre quelle in cartongesso sono più deboli in corrispondenza dei punti lontani dal telaio.

I controtelai per le pareti in intonaco e in cartongesso

Dato il largo uso di mattoni che si fa in Italia in campo edile, i sistemi per porte a scomparsa dentro muro che vanno per la maggiore prevedono controtelai per intonaco. Sebbene queste soluzioni siano le più comuni è comunque possibile reperire con facilità anche una vasta gamma di cassoni per cartongesso con caratteristiche peculiari. Quando le pareti che ospitano le porte a scorrimento sono in cartongesso, ad esempio, capita spesso che i controtelai per interni debbano avere uno spessore inferiore rispetto ai relativi modelli per intonaco, questo perché l’ingombro dei pannelli in cartongesso è nettamente maggiore rispetto a quello dello strato d’intonaco necessario per portare il controtelaio al livello della parete di mattoni che lo ospita.

Per ulteriori informazioni sulle pareti in cartongesso visita il blog di arredamento – Il Cartongesso – in cui potrai trovare molti suggerimenti utili.