Approfondimenti tecnici 14/10/2021

Porte interne in legno, quali scegliere

Porte interne in legno, quali scegliere
Parlando di porte interne in legno, scegliere un tipo di porta piuttosto che un altro può diventare un processo confuso e stancante.
Non esiste una soluzione valida per tutti in quanto bisogna valutare le esigenze specifiche di ciascuno sia a livello estetico, ma anche di praticità e costo di porte scorrevole a scomparsa.
Chiariamo innanzi tutto le diverse opzioni:

  • Le porte scorrevoli in legno massello: sono realizzate completamente in legno e non hanno la solita struttura tamburata che troviamo nelle altre soluzioni. La loro struttura è composta in multistrato e rifinita con tranciati di legno.

  • Le porte interne placcate: sono tra le più richieste sul mercato. Le ante hanno uno strato di legno naturale anche detto impiallacciatura, che riveste il pannello di base in MDF, nobilitandolo. Queste porte scorrevoli possono essere verniciate per evidenziare la venatura naturale oppure laccate.

  • Le porte in laminato: sono formate da uno foglio sintetico incollato su un pannello di MDF. Nella maggior parte dei casi si tratta di un materiale chiamato HPL o CPL che riproduce la venatura del legno in maniera eccezionale. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono molto resistente agli urti e alle alte temperature.
Le porte in laminato e le porte impiallacciate sono decisamente tra quelle più diffuse per gli interni. Possiedono entrambe una struttura di base tamburata: bordi perimetrali in legno massiccio con cartone a nido d’ape al centro, e 2 pannelli di MDF in ogni lato dell’anta che vengono rivestiti con la finitura desiderata.

Per quanto riguarda gli stipiti e coprifili, nel caso del laminato, viene utilizzato l’MDF rivestito o laccato per la sua facilità di lavorazione basso costo. Nel caso delle porte interne impiallacciate, invece, si preferisce una finitura più pregiata come il legno massello abbinato all’essenza di legno scelto per l’anta.