News & Trend 20/10/2025

Bonus ristrutturazioni 2025: detrazione per le porte interne, guida completa e aggiornata

Bonus ristrutturazioni 2025: detrazione per le porte interne, guida completa e aggiornata
Nel 2025 il bonus ristrutturazioni continua a rappresentare una delle agevolazioni fiscali più utilizzate dagli italiani per migliorare la propria casa. Una delle domande più frequenti riguarda un elemento spesso sottovalutato ma fondamentale per il comfort e il design degli interni: le porte interne.
 
Vediamo insieme quando e come è possibile detrarre le spese per la sostituzione o l’installazione di nuove porte interne grazie al bonus ristrutturazioni 2025, alla luce delle più recenti indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.

Cos’è il Bonus Ristrutturazioni 2025

Il bonus ristrutturazioni è disciplinato dall’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986 (TUIR) e prorogato fino al 31 dicembre 2027 dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024). L’agevolazione consente di detrarre dall’IRPEF una percentuale delle spese sostenute per lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione edilizia.

Aliquote e massimali aggiornati:

  • 2025: detrazione al 50% fino a un massimo di 96.000 € per unità immobiliare

  • 2026–2027: detrazione al 36% (30% per seconde case)

(Fonte: Agenzia delle Entrate – Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, ottobre 2025)

Le porte interne rientrano nel bonus ristrutturazioni?

Sì, ma non sempre. La sostituzione o installazione di porte interne può beneficiare della detrazione solo se l’intervento fa parte di lavori più ampi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia. In altre parole, se cambi solo le porte interne senza altri lavori edilizi, l’operazione è considerata manutenzione ordinaria e non detraibile.

Esempi pratici:

  • Se la sostituzione delle porte interne avviene in un appartamento oggetto di una ristrutturazione completa, l’intervento è ammesso alla detrazione, poiché rientra in un’opera complessiva di manutenzione straordinaria.

  • Al contrario, se si procede al cambio di una o più porte interne senza effettuare altri lavori sull’immobile, l’intervento non dà diritto alla detrazione, in quanto si tratta di manutenzione ordinaria.

  • Infine, la sostituzione delle porte interne accompagnata da opere murarie o dalla modifica dei vani è ammessa alla detrazione, poiché costituisce un intervento edilizio più ampio e di natura strutturale.

(Fonte: Agenzia delle Entrate, Circolare 8/E – 19 giugno 2025)

Come ottenere la detrazione

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Per accedere al bonus porte interne nel 2025, è necessario rispettare le regole operative previste dall’Agenzia delle Entrate:

1. Pagamenti tracciabili con bonifico parlante;

2. Fatture e documenti intestati al soggetto che sostiene la spesa;

3. Dati catastali dell’immobile indicati nella dichiarazione dei redditi;

4. Conservazione delle pratiche edilizie (CILA, SCIA o permesso a costruire, se richiesto);

5. Inserimento della spesa nel modello 730 o Redditi PF dell’anno successivo.

IVA agevolata e porte interne

Oltre alla detrazione IRPEF, per l’acquisto e la posa delle porte interne può essere applicata l’IVA agevolata al 10%. L’Agenzia delle Entrate considera gli infissi interni ed esterni “beni significativi”, e quindi con aliquota ridotta se forniti con posa in opera. Attenzione: se le porte vengono acquistate separatamente, senza installazione, si applica l’IVA ordinaria al 22%.

Fonti ufficiali e normative di riferimento

Agenzia delle Entrate – Guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” (ottobre 2025): https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/aree-tematiche/casa/agevolazioni/agevolazioni-per-le-ristrutturazioni-edilizie

Art. 16-bis D.P.R. 917/1986 – Detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio: https://www.normattiva.it/
Il bonus ristrutturazioni 2025 rappresenta ancora un’opportunità importante per chi desidera rinnovare la propria abitazione e migliorare la qualità degli ambienti interni. Le porte interne possono rientrare tra le spese agevolabili solo se inserite in un contesto di lavori più ampio e rispettando tutte le regole fiscali.
 
Prima di procedere con l’acquisto, è sempre consigliabile consultare un tecnico abilitato o un consulente fiscale, e verificare la congruità dell’intervento rispetto alle norme in vigore.

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